ORE DI SPERANZA

Rapiti India,forse Colangelo sarà presto liberatoIl governo tratta e i maoisti calano le pretese

L'ostaggio italiano potrebbe essere consegnato a un giornalista di "fiducia". Diminuiscono le richieste dei rapitori

22 Mar 2012 - 23:56
 © Ansa

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Uno dei due ostaggi in mano ai maoisti dell'Orissa, probabilmente Claudio Colangelo, potrebbe essere rilasciato presto. Lo sostiene la tv Cnn-Ibn. L'emittente sostiene che potrebbe essere consegnato "ad un giornalista di fiducia". Il secondo italiano potrebbe essere liberato dal leader dei maoisti in Orissa Sabyasachi Panda dopo che il governo avrà accettato "poche richieste" fra quelle formulate dalla guerriglia.

Intanto il governo di New Delhi ha inviato nella zona dove presumibilmente i maoisti tengono sequestrati Colangelo e Paolo Bosusco un aereo senza pilota (uav) che potrà fornire indicazioni utili, se necessario, per localizzare il gruppo nascosto nella selva.

Per la liberazione di uno degli ostaggi, i maoisti dicono di potersi accontentare di una sola delle 13 richieste fatte al governo indiano. Va detto che con una modalità insolita per un leader di un movimento clandestino che vive alla macchia, il capo dei maoisti in Orissa, Sabyasachi Panda, conosciuto col nome di battaglia di "Sunil", ha inviato in quattro giorni ben quattro audio messaggi alla stampa. E forse basterebbe proprio la liberazione della moglie di Panda, una dei cinque prigionieri di cui si chiede lo scambio.

Ma il "chief minister" di Orissa, Naveen Patnaik, non ha fatto alcun accenno a questa proposta nei due interventi fatti davanti all'Assemblea nazionale in cui si è concentrato piuttosto sulla questione dei mediatori e del tavolo negoziale. In questo ambito, Patnaik ha annunciato che il suo governo accetta due dei nomi proposti dai maoisti (Dandapani Mohanty e B.D. Sharma) e li invita "a designarne anche un terzo per completare il tavolo del negoziato".

Per quanto riguarda l'Italia, l'ambasciatore Giacomo Sanfelice ha telefonato a Patniak manifestandogli "la propria preoccupazione per la sorte degli ostaggi", mentre il console generale di Kolkata, a Bhubaneswar fin dal giorno in cui si è appreso del rapimento, ha giudicato positivamente la piega degli eventi.

Anche la chiesa cattolica, nel frattempo, è impegnata nell'esplorazione di una possibile mediazione. Padre Santosh Digal, inviato dall'episcopato dell'Orissa, ha dichiarato nel distretto di Kandhamal, dove si trova attualmente, che "il governo dell'Orissa deve fare la prima mossa, magari liberando alcuni ribelli prigionieri, come già fatto in altri casi in passato".

Ucciso un ispettore di polizia
Proprio mentre sono in corso le trattative per la liberazione dei due italiani, i maoisti hanno ucciso un ufficiale di polizia in Orissa. La vittima, K.C. Rath, 57 anni, vice ispettore del commissariato di Malkangiri, è stato ucciso mentre si recava in un mercato di Khairaput.

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